Nightmare At The Zoo.

Neliel Tu Oderschvank


Seguì gli altri senza più aprire bocca. Arrivatì all'entrata Enma si rivolse a Neliel. Solo allora capì che il ragazzo stava scherzando. Bè...ragazzo. Riverò di avere 110 anni anche se valutando i suoi comportamenti di prima sembrava un pochino un ragazzo normale. Forse doveva scusarsi per averlo chiamato lattante ma non sapeva come incominciare nemmeno la frase. Poi lo vide scattare in avanti e sorpassare sia la fila che la biglietteria. Anche stavoltà seguì il suo esempio senza dargli nemmeno il tempo di accorgersi che era già accanto a lui nello zoo.
Si guardò subito attonto. Era pieno di famiglie e tanti bambini che sembrava stessero guardando vari animali tenuti ogniuno nella propria recinzione. Cominciò a incamminarsi senza di loro. Quelli che l'attirarono di più erano le tigri bianche. C'era però un mucchio di gente a guardarle e lei quasi non vedeva niente. Così si guardò attorno accertandosi che nessuno stesse fissando lei e divendo bambina.
Così forse ci vedo!
Pensò passando tra le gambe della gente. Arrivò alle sparre e vidi il perchè di tutta quella folla. Un cucciolo di tigre.

Neliel Tu Oderschvank


Era carinissimo. Così tenero che nessuno avrebbe detto il contrario. Abbassò la guardia e quello fu il suo primo grande errore. Il tigrotto mutò in forma umana prendendola per la sua piccola testa da bambina. Non vide bene in faccia il colpevole perchè un attimo dopo andò addosso a Karon. Non ci capiva niente e attena si riprese si rimise in piedi e si ritrasformò velocemente in Neliel adulta.
Tu! Come fai a sapere il mio nome?
Trasformandosi in adulta stavolta portava al fianco la sua Zampakuto. Non si fidava per niente di quel tipo. Si mise in posizione e attese la sua risposta o un suo eventuale attacco. Poi parlò a Karon senza togliere lo sguardo dal nemico.
Tuttp bene, Karon?

Neliel Tu Oderschvank


Karon fece capire a lei che il cattivo lo voleva sfidare lui. Lo accontentò e arretrò sfilando però anche lei la zampakuto dal suo fodero. Sarebbe stata dietro di lui se avesse avuto bisogno. Poi gli umani attorno a loro mutarono. Petine. Erano tutte pedine di una trappola più grande. Come aveva fatto a farsi ingannare così? Poi uno degli esseri mutò maggiormente e attaccò Karon.
KAROOOOOOOOON!!!
Prese la rincorsa e mollò un fendente raso terra per vedere che effetto avrebbe fatto sulle gambe di quell'essere così strano. Forse era inutile e forse anche gli altri avrebbero cominciato ad attaccarli.

Neliel Tu Oderschvank


La terra. Già...era un bel pianeta tranquillo. Ma li non c'erano rinforzi e sembrava essere la terra di nessuno. Tutti povevano andarci e venirci. Un grande mercato... solo quello. A Neliel a quel punto gli sembro così piccolo quel posto. Gli umani non erano la razza dominante lì. Era solo la razza più numerosa del pianeta. Tutti qui... Ancora altri umani venivano mutati da quel pazzo ora seduto su un trono come se sisentisse superiore a tutti loro. Poi si riprese. Stava pensando come lui. Pensava anche lei che gli umani fossero inutili veramente? Si bloccò e non si accorse dell'arrivò di un'umanoide corazzato. Il volto della bambina della bibblioteca.
NO! Per me gli umani non sono inutili! Sono amici!!!
Era troppo vicino per scrivarlo e la prima cosa che fece fu aprire la bocca e lanciare il suo cero per colpirne il più possibile.

Neliel Tu Oderschvank


Non stavano messi poi così male. Solo che quegli esseri non smettevano di spuntare. Quasi fossero infiniti.
Non si accorse subito di lui. Aveva lasciato il suo posto di "controllo" e si stava avvicinando a Neliel. Poi di colpo se lo ritrovò alle spalle con una sua mano sul suo viso mentre la sua voce alle sue spalle raccontò riassumento ciò che ora era e giudicando il suo aspetto fisico. L'altra mano gli passò sulla pancia. Gli faceva schifo il suo odore figuriamoci farsi toccare da lui.
E chi ti dice che questa donna si farà ammazzare tanto facilmente?
Usò il Sonido per togliersi da quell'impiccio arrivando lei alle sue spalle. Gli umanoidi non c'erano. Forse voleva vedersela con lei da solo. Meglio così. Gli prese un braccio girandoglielo dietro alla schiena per bloccarlo. Intanto gli mise la zampakuto al collo premendo un po'.
Vigliacco! Non riesci nemmeno a lottare contro due di noi senza i suo insettini schifosi!