Nightmare At The Zoo.

Neliel Tu Oderschvank


Mossa inutile. Il nemico l'attraversò come se fosse un fantasma e Neliel che ne rimase sorpresa. Gli prese la testa premendo in modo da non farla fuggire dalle sue mani. Quasi come se per lui fosse il padrone e lei solo un giocattolo. Poi cominciò la vera battaglia. BB prese le distanze per poi partire con un pugno frontate verso Neliel.
Inizio banale!
Pensò lei schivando con facilità nel momento in cui il pugno fosse stato abbastanza vicino. Ma l'attacco successivo fu imprevisto e molti dei calci diretti al suo stomaco non riusci a evitarli cadendo a terra. Si diede velocemente una spinta con le braccia per ritornate il prima possibile in piedi.
Si portò la mano dove non teneva la zampakuto sullo stomano. Sentiva un po' di dolore ma era ancora sopportabile. Usò il Sonido per arrivare vicino a BB. Nello stesso momento sferrò un velocissimo fendente contro il suo viso.
Devo eliminarlo subito!
Pensò rivolgendosi poi a lui.
Sarà anche il tuo mondo ma... se non ci sfidi di persona significa che hai paura che ti possiamo battere senza le tue marionette! O forse sei troppo debole?

Neliel Tu Oderschvank


Non gli aveva fatto niente come immaginata. Si rimire a posto la testa tagliata e nominò Nnoitra, Aporro e Barragan. Gli parlò del fatto che lei potesse pensare che fu colpa dei primi due se fu stata cacciata via. Ma anche il Capitano Aizen non la voleva. Allora perchè era diventata un Espada? Perchè non l'avevano fatta fuori al posto di lasciarla vagare nel deserto se non la volevano? Molte domande gli affollavano la testa all'improvviso. Tanto che il fatto che BB fosse il figlio di Barragan sembrava una notizia superficiale. Poi che BB decise si fare sul serio. Mostrò il suo vero reiatsu facendo tremare la terra e facendo sparire alcuni di quelli esseri. Non era un avversario da niente. Neliel aveva raggiunto il suo scopo. Farlo uscire allo scoperto e lottare come si deve. Sprigionò anche lei il suo reiatsu pronta a iniziare il vero duello. Un Sonido e se lo ritrovò a fianco. Velocemente bloccò il colpo che stava per ferirla al collo facendo tintinnare le due spade che si incrociarono. Un secondo Sonido, questa volta era lei a farlo. Apparendo a qualche metro da terra per poi usare il suo peso corporeo per lanciarsi con la spada verso il suolo come aveva fatto nella lotta contro Nnoitra. Di sicuro BB l'avrebbe evitato ma lei era pronta a unare di nuovo il Sonido, ad arrivargli alle spalle e a colpirlo sulla schiena con un fendente dal basso.

Neliel Tu Oderschvank


E così fece. Nel momento in cui BB preparò il colpo Neliel capì già cosa volesse fare. Così quando gli arrivò in Cero letteralmente se lo mangiò.
"Stupido! A me i Ceri non fanno niente!"
Senza perdere tempo gli prese con la mano sinistra il polso della mano di lui che la teneva bloccata. Così sarebbe stato lui a non poter scappare e gli rilanciò più potete il Cero in faccia.

Neliel Tu Oderschvank


Anche stavolta falli miseramente. Possibile non ci fosse niente capace di fermarlo. Ancora non riusciva a concentrarsi solo sulla lotta. Si chiedeva che motivo avesse adesso per andare avanti. Non trovava risposta e in quello stesso istante delle fiamme gli stavano arrivando addosso.
"Chi mi dice che Pesche e Dondochakka siano ancora vivi? Chi mai vorrebbe un arrancar esigliato dai suoi stessi simili? Gli shinigami sono nemici e gli umani non sanno della nostra esistenza! ...c'è posto per me in questo mondo? ... forse... no!"
Sorrise triste e le fiamme l'avvolsero. Poi silenzio e...

Neliel Tu Oderschvank


Sarebbe morta? Non gli importava più di tanto. Ichigo non l'aveva più cercata da allora e era rimasta sola nel deserto. Chi pensava di conoscere ora gli sembrava solo un estraneo tra mille. Non provò a difendersi volontariamente e chi sa per quale motivo venne risparmiata per ora.
Perchè?
Gli faceva male ovunque e addosso ancora la sensazione della pelle che si bruciava come parta sotto una lente d'infrandimento. Poi qualcosa la sollevò da terra. Aprì gli occhi e vide Karon. Non riusciva quasi a muoversi e stette zitta. I due ragazzi erano tornati.
Voglio andare via di qui!
Furono le uniche cose che disse prima di portarsi le mani dolenti a coprirsi il viso. Si odiava e si faceva pena da sola. Non voleva fare la vittima e preferiva chiudersi nel suo silenzio.