| Per la città iniziò a girare uno strano tizio sempre nascosto nel buio di cui nessuno sapeva il nome, questo puffo era molto interessato a scrutare quello che le persone facevano, a molti sembrava una spia, ad altri un maniaco, fatto stà che nessun puffo ha mai avuto il coraggio di chiedergli chi fosse, alcuni dicono anche di avergli visto un'arma nascosta dentro il suo giobotto, Nella zona stava girando Fulmine, con la sua nuova banda, si credeva fortissimo e fico, sopratutto dal momento che ha stuprato Puffetta, ovviamente non lo andava a dire in giro perchè sapeva che sarebbe stato arrestato, già gli era difficile far tenere nascosta la storia del poliziotto ai suoi compagni di scuola, infatti ne passo proprio uno vicino a lui, lo agganciò e gli disse: "Se parli a qualcuno di quella storia giuro che non farai una bella fine" Il Puffo seduto al bar stava sentendo tutto, forse era proprio questo che doveva fare.. sentire, sapere, riferire. A chi però non si sa, Questo Puffo andò alla casa della madre dei due fratelli morti la notte prima, gli fece qualche domanda, ma non ne usci niente, l'anziana puffa quella notte era andata dalla sorella a bere del thè in una festa fra amiche, e rimase li anche per la notte, allora il puffo salì in soffitta e notò che i due uomini erano stati evidentemente uccisi da animali, quello vicino al fascio di luce proveniente dalla buca era stato graffiato, mentre quello vicino la scalinato era stato morso, la cosa strana è che entrambi presi a morsi o graffi in faccia, questo gli faceva pensare a qualcosa in cumune fra le morti, nel piano di sotto si senti un urlo, era l'anziana signora, si reggeva una ferita allo stomaco, era un buco, Il Puffo chiamò l'ambulanza, ma la signorina mori mentre veniva trasportata dall'auto, era il numero 35.
Puffo Enigmatico: "Vandali e Strane Coincidenze... devo assolutamente capire cosa c'è dietro.."
|